“Non facciamo più cultura in questa città e così facendo rischiamo di morire lentamente”. È il grido d’allarme di Francesco Urso, instancabile organizzatore di incontri letterali, concorsi di poesie e di escursioni tematiche sui luoghi che lo circondano. Dalla sua piccola libreria su corso Garibaldi, ha visto e vede tutti i giorni passare i “potenti” della città, dai quali forse
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