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Pena ridotta per Paolo Zagarella, agente avolese della Polizia penitenziaria accusato di favorire i detenuti in carcere

Accolte le censure dell'avvocato dell'imputato che hanno portato a far cadere l'aggravante mafiosa per aver favorito esponenti della criminalità organizzata

Il 21 ottobre scorso la Corte di Appello di Catania nel processo penale a carico dell'Assistente Capo della Polizia Penitenziaria Paolo Zagarella, che prestava servizio nella Casa Circondariale di Cavadonna con la qualifica di Coordinatore, ha ridotto la pena a quest'ultimo a 4 anni e 8 mesi. Zagarella venne arrestato il 18 giugno 2019 al termine di un'indagine del Pm

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