“Siamo stati a Roma perché non potevamo attendere oltre. A Roma perché il Governo nazionale tende a dimenticare che noi sindaci siamo in prima linea ad affrontare ogni emergenza. E ultimamente sono parecchie. A Roma perché se non saremo ascoltati, le amministrazioni pubbliche locali avranno poca vita davanti e dovranno ribaltare tutti i problemi sulla cittadinanza”. Il sindaco di Avola
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