“Per quanto riguarda il canone idrico, ho accertato la situazione con gli uffici. Si è verificato qualche errore ed è successo che in alcuni casi chi ha già pagato ha comunque ricevuto la bolletta. Si farà adesso un riscontro meccanizzato per allineare i dati effettivi e chi ha già pagato non riceverà più alcun atto. Questo è l’indirizzo politico che abbiamo dato agli uffici”. Queste le parole del sindaco Rossana Cannata che ieri, durante la seduta del consiglio comunale, è intervenuta per chiarire quanto sta accadendo in merito alla bolletta del canone idrico. In questi giorni, infatti, si è verificata una discrepanza e il nuovo sistema meccanizzato non ha allineato i dati con gli anni precedenti e, in diversi casi, i cittadini che hanno già pagato si sono ritrovati un nuovo avviso di pagamento.
“I cittadini che hanno pagato non sono tenuti a recarsi agli uffici ma sono tenuti solo a conservare le ricevute di pagamento. Ricordo che il Comune di Avola è in piedi grazie a un piano di riequilibrio e, dunque, è sotto l’occhio di ingrandimento della Corte dei Conti e del collegio dei revisori. Ciò comporta anche determinati controlli” ha continuato Cannata.
Una bolletta “lievitata” rispetto all’ultima con un aumento dovuto, soprattutto, ai costi energetici per il funzionamento degli impianti, a causa dell’aumento del prezzo del gas: “Questa bolletta è frutto di una tassazione che tiene conto di tutto, da Enel, gas, trasporti, depurazione, considerati, poi, gli aumenti. Ricordo a tutti che chi vuole può installare in via sperimentale il contatore per stabilire gli effettivi consumi. Abbiamo, poi, ottenuto un finanziamento che ci consentirà di ridurre i costi” ha concluso Cannata.
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