Natale ieri e oggi: due serate di beneficenza al centro giovanile di Avola

Due serate di beneficenza al centro giovani di Avola tra solidarietà, spettacolo, giochi, balli, musica, artigianato, degustazioni e tanto altro. Appuntamento il 28 e 29 dicembre dalle 18 al centro giovanile Falcone e Borsellino per un evento organizzato dall’associazione Come don Bosco… una casa per chi non ce l’ha, la rete di imprese Avola tra mare e canyon, Soluna experience con il patrocinio del Comune di Avola. Il costo del biglietto è 10 euro per gli adulti, gratis i bimbi fino a 5 anni e 5 euro per i bambini tra 6 e 10 anni e include un buonissimo menu di degustazione e anche la partecipazione al sorteggio di premi. Il ricavato andrà in beneficenza all’associazione Come Don Bosco, che si occupa di aiutare le famiglie e chi una casa non ce l’ha.

L’iniziativa si chiama “Natale, ieri e oggi” e si divide, appunto, in due percorsi: “Ieri” con gruppo folk del Val di Noto città di Avola, la rappresentazione della natività con figuranti, cestaio, cantastorie, bottega del vino, del pane e delle uova; “Oggi”, invece, si articolerà tra cantanti della scuola Omnia club, la scuola di ballo.Fly dance di Salvo e Alessia Sangregorio, il salone di Babbo Natale per i bimbi con i personaggi dei 44 Gatti e ovviamente Babbo Natale con gli elfi oltre ad animazione, magia, laboratori e cabaret con Adriano Canonico e Pipitonella.

“Invito tutti i cittadini e i visitatori a partecipare a queste due serate di beneficenza – sottolinea il sindaco Rossana Cannata – è importante sostenere cause solidali che mirano a migliorare la qualità della vita nella nostra comunità e nel contempo di gustare le prelibatezze del territorio. Il costo del biglietto contribuirà a finanziare l’importante lavoro dell’associazione e intanto tutti parteciperanno a un’esperienza straordinaria. In un periodo in cui la solidarietà e l’amore per il prossimo sono più importanti che mai, l’iniziativa rappresenta un esempio luminoso di come la comunità di Avola possa unirsi per fare la differenza”.