La vicenda della chiusura temporanea e riapertura a tempo di record del reparto di Pediatria di Avola finisce sotto le attenzioni dell’assessorato regionale della Salute. Con una nota inviata ieri al Direttore sanitario, infatti, si chiede senza troppi giri di parole se il reparto di Avola abbia tutte le condizioni minime di sicurezza per poter restare aperto o se vada sospesa l’attività.
Nei giorni scorsi, infatti, a causa dell’assenza di pediatri l’Asp con una nota aveva sospeso le attività all’interno di Pediatria al Di Maria, salvo poi – nel giro di 12 ore – comunicare la normale ripresa delle attività grazie alla rimodulazione dei turni dei medici. Una vicenda finita al centro dell’agone politico ed evidenziata anche dalla Fials che ha scritto alla Regione. E l’assessorato non risparmia anche una punzecchiatura nei confronti dell’Asp di Siracusa, affermando come “l’azienda abbia fatto ricorso all’esternalizzazione di medici avvalendosi di ditte esterne, senza alcuna autorizzazione assessoriale, né richiesta derogatoria in tal senso”.
Alla luce di tutte queste criticità e scelte, l’assessorato ha chiesto alla direzione aziendale di Siracusa di relazionare entro oggi sulla situazione attuale del personale medico di Pediatria nel punto nascita di Avola/Noto, con riferimento particolare alle criticità sollevate dalla Fials (carenze di Pediatri per gravidanza, malattia e dimissioni) e alle situazioni poste in essere per fronteggiare le stesse. Allo stesso tempo la Regione chiede all’Asp di Siracusa se “sussistano le condizioni per il mantenimento dell’attività e/o per la temporanea chiusura del punto nascita di Avola/Noto”.
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