Inaugurata alla stazione dei Carabinieri di Avola “Una stanza tutta per sé”, uno spazio protetto e accogliente per le vittime di violenza di genere e per minori dove poter elaborare la propria vicenda affidandosi alla professionalità delle forze dell’Ordine in caso di violenze e maltrattamenti subiti.
Si tratta di un progetto sviluppato da Soroptimist International Club Val di Noto grazie a un protocollo d’intesa con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e le istituzioni locali. Un prezioso supporto è stato fornito anche dal centro antiviolenza Doride di Avola.
“Un significativo momento di condivisione nella realizzazione di un nuovo spazio confortevole all’interno dei locali della Stazione dei Carabinieri di Via Salvo D’Acquisto, per affermare un impegno collettivo che in prima linea con la mia amministrazione sosteniamo nella diffusione della cultura del rispetto e del coraggio” le parole del sindaco Rossana Cannata
All’inaugurazione erano presenti le autorità civili e militari, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Gabriele Barecchia, la Presidente del Club Val di Noto Giusy Italia, il Prefetto S.E. Moscarella,il Vescovo di Noto Mons. Salvatore Rumeo, il sindaco Rossana Cannata insieme con la Giunta, il vicario del questore Maria Ludovica Scacco e la presidente nazionale Soroptimist Adriana Macchi, oltre a una folta rappresentanza del mondo associazionistico locale.
La “stanza tutta per se” inaugurata ieri è la 5a dell’Arma dei Carabinieri nella provincia di Siracusa istituita nell’ambito del progetto nazionale, nato nel 2014.
Queste stanze che si trovano già in diverse questure e caserme d’Italia, favoriscono anche le audizioni protette dei minorenni vittime di violenza, assistiti da uno psicologo, a tutela del proprio equilibrio psicofisico. Sarà di supporto non solo all’Arma dei Carabinieri ma a tutte le forze dell’Ordine.
Un’attenzione per la tutela della persona in un momento molto vulnerabile della propria vita e un incoraggiamento a instaurare un rapporto di fiducia con le Forze dell’ordine nel delicato momento della formalizzazione della denuncia.
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