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Avola, “Ogni cosa a suo tempo”, i SuperAbili in scena all’eremo della Madonna delle Grazie

La famiglia di Nino Baglieri, in occasione dell’evento, ha donato all’intera comunità dei SuperAbili una gigantografia del volto di Nino

Si è concluso, con uno spettacolo organizzato dai volontari e messo in scena dai SuperAbili nella cornice dell’eremo Madonna delle Grazie “Ogni cosa a suo tempo” . Si tratta di un percorso esplorativo emozionale che mette insieme i talenti innati delle persone con disabilità e il loro desiderio di comunicare alla società e al mondo intero la loro sete di vita vera e di autentica testimonianza in favore della fratellanza universale.

«L’Eremo della “Madonna delle Grazie” di Avola, rappresenta un luogo di silenzio e di pace – afferma Giuseppe Cataudella, presidente della Odv – in cui i ragazzi della Comunità “Fratelli Tutti – SuperAbili” vivono con entusiasmo e gioia l’essere autentici cercatori di bene, di bellezza e di amicizia fraterna. Lo spettacolo finale realizzato in occasione dell’inizio dell’estate ha chiamato all’appello tante famiglie, volontari, educatori, giovani e amanti della vita che nel loro quotidiano trovano tempo e spazio per il prossimo. Quello che vedo  è un volontariato che resiste nonostante le condizioni di precarietà. Un volontariato che lotta contro l’indifferenza, un volontariato che nello spazio delle fragilità umane e sociali costruisce legami duraturi e autentici”

Dopo il momento di condivisione il pomeriggio si è arricchito di una grande testimonianza sulla figura del Servo di Dio Nino Baglieri, raccontata dal suo direttore spirituale Don Salvatore Cerruto e dalla sorella Rosa Baglieri. La famiglia di Nino Baglieri, in occasione dell’evento, ha donato all’intera comunità dei SuperAbili una gigantografia del volto di Nino con una frase esortativa ricordata sempre nei suoi scritti: “Vi scrivo dal Paradiso: non lasciatemi senza far niente!”.

“Il volto di Nino da oggi sarà presente nel cuore della comunità – conclude Giuseppe Cataudella – per ricordare a ciascuno di noi il forte appello alla solidarietà per fermare quell’emorragia di umanità che vediamo quotidianamente dissolversi sotto i nostri occhi”.

 

 

 


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