Avola sale a quota 11. Sono tanti, infatti, i nidi di tartaruga marina attualmente censiti sulle spiagge avolesi. L’ultimo ritrovamento (come diversi altri) è stato effettuato da Giuseppe Di Rosa insieme con Annalisa Monteleone. Tutti i nidi, naturalmente, sono stati recintati e messi in sicurezza grazie all’intervento della biologa Oleana Prato e dei volontari di Wwf Sea turtle Sicilia Sud orientale. In alcuni casi è stato necessario, per evitare le mareggiate, spostare le uova di qualche metro. Prezioso è stato anche l’intervento di operatori Dusty che, durante le operazioni di pulizia degli arenili, hanno riconosciuto le tracce lasciate dalle tartarughe sulla sabbia.
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