Preparata e completata in meno di un’ora: Massimo Alescio (61 anni) Giovanni Terranova (56) e Nino Campisi (44), i primi due di Noto, l’ultimo di Avola, hanno completato la Traversata dello Stretto dopo lunghi mesi di allenamento tra nuotate in acque aperte e in piscina, tra tabelle di marcia da rispettare e la tensione che, man mano che la data si avvicinava, si faceva comunque sempre più forte.
Sono partiti dal Faro di Capo Peloro, costa siciliana, per poi arrivare a toccare la spiaggia di Cannitello in Calabria: circa 3,2 chilometri, con le correnti che sono state clementi e non perdendosi mai di vista durante i circa 54 minuti impiegati.
Un’idea nata per caso ma proseguita con impegno e sudore, tesserati con l’Asd Velodron di Noto, società che gestisce la piscina di contrada Zupparda dove i 3 si sono allenati, hanno svolto la traversata organizzata Le Traversate Baia di Grotta presieduta da Nino Fazio e Giovanni Arena, a seguirli i cronometristi della federazione, un barca con bagnini e medico, un’altra con alcuni parenti.
Ognuno con una dedica speciale ma con un obiettivo comune: completare la traversata entro il tempo limite. Obiettivo pienamente centrato.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni