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Cori razzisti durante Jonica-Avola, Daspo a un tifoso

Della durata di due anni nei confronti di uno dei tifosi individuati, già in passato segnalato per possesso di fumogeni in occasione di un'altra partita del Città di Avola

Insulti a sfondo razziale a Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, durante un incontro di calcio. Partita sospesa dopo l’abbandono del campo da parte della squadra del giocatore preso di mira; nonché denuncia e stadio vietato per due anni a un ultrà. I fatti risalgono al 13 ottobre, all’incontro di calcio tra Jonica e Città di Avola e ha visto protagonista un giocatore della squadra locale, bersaglio di ripetuti cori e insulti razzisti da parte della tifoseria ospite nel corso del secondo tempo. Il calciatore in segno di protesta ha abbandonato il terreno di gioco, seguito, per solidarietà, dai compagni di squadra, con la conseguente sospensione anticipata dell’incontro da parte del direttore di gara. Il grave episodio è stato valutato dalla Divisione Anticrimine della questura di Messina con il contributo investigativo dei carabinieri di Santa Teresa Riva.

Il questore Annino Gargano ha emesso un provvedimento di Daspo della durata di due anni nei confronti di uno dei tifosi individuati, già in passato segnalato per possesso di fumogeni in occasione di un’altra partita del Città di Avola. E’ stato anche denunciato per propaganda e istigazione a delinquere per motivi razziali, etnici o religiosi.

Dal punto di vista del Giudice sportivo, va detto, la partita è stata assegnata vinta all’Avola Calcio.


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