Disponibile da qualche giorno su Netflix “Miss Italia non deve morire”, un documentario che fa vedere il dietro le quinte di questa competizione dove si intrecciano storie e speranze di tante giovani e giovanissime che vedono in questa gara la loro porta verso il futuro nel mondo dello spettacolo.
A raccontare l’avventura di “Miss Italia non deve morire” ci sono anche i protagonisti “dietro le quinte”, gli organizzatori e gli agenti esclusivisti che da anni selezionano le ragazze. Tra questi c’è un volto noto avolese che ha ampio spazio nella narrazione. Si tratta di Salvo Consiglio che lavora da decenni come agente in Sicilia, prima a stretto contatto con Enzo Mirigliani,il patron della manifestazione poi con Patrizia Mirigliani che dal padre ha raccolto l’eredità materiale e spirituale. Le telecamere di Netflix hanno accompagnato Consiglio, che collabora con il figlio Antonello, durante le tappe del concorso nel 2023, sia ad Avola sia a Noto.
Il documentario (prodotto da Gabriele Immirzi per Fremantle e Tommaso Bertani per Ring Film, da un’idea di Pietro Daviddi, David Gallerano e Gregorio Romeo) ripercorre la storia di Miss Italia sin dagli albori. Il concorso è scomparso dai palinsesti e dai radar, sommerso dalle critiche, già oltre 10 anni fa. Adesso Mirigliani, che non si è mai arresa, grazie anche al lavoro del suo staff, prova a risollevarne le sorti e riportarlo in auge.
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