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Caso Cannata ad Avola. Bellomo, Iacono e Orlando: “nessuna strumentalizzazione, la nostra un’esperienza diretta”

Si aggiunge un nuovo capitolo alla vicenda dei contributi in contanti che alcuni ex consiglieri e assessori del Comune di Avola avrebbero erogato all’ex sindaco oggi parlamentare

Si aggiunge un nuovo capitolo alla vicenda dei contributi in contanti che alcuni ex consiglieri e assessori del Comune di Avola avrebbero erogato all’ex sindaco Luca Cannata.

A scriverlo sono proprio i tre ex fedelissimi di Cannata, oggi transitati tra le fila di Forza Italia, che con le loro dichiarazioni a mezzo stampa hanno scosso la politica avolese. Con un comunicato congiunto Luciano Bellomo, Fabio Iacono e Antonio Orlando tengono a fare alcune precisazioni. “Le dichiarazioni da noi rilasciate si riferiscono esclusivamente alle esperienze politiche maturate nel periodo 2017-2022 durante l’Amministrazione comunale di Avola sotto la guida di Luca Cannata–  affermano i tre politici –  Evidenziamo che siamo stati contattati telefonicamente dai giornalisti nel pomeriggio di lunedì 17 febbraio, all’indomani della nostra adesione a Forza Italia, in seguito a circostanze di cui ancora oggi ignoriamo l’origine“.

Bellomo, Iacono e Orlando, dunque, provano a stemperare la polemica, quasi a sottolineare il fatto di non aver voluto, nelle intenzioni, alzare un polverone mediatico. Resta in sospeso, in tali dichiarazioni, il riferimento a “circostanze di cui ancora oggi ignoriamo l’origine“, un’allusione che lascia più di un punto interrogativo. Nel frattempo, è stato aperto un fascicolo in procura a Siracusa, aperto a modello 45, per atti non costituenti reato e quindi al momento senza indagati.

Teniamo a sottolineare che le nostre dichiarazioni sono perfettamente in linea con quanto affermato dagli assessori Paolo Iacono e Deborah Rossitto, attualmente in carica e notoriamente vicini al deputato Luca Cannata. Questo elemento conferma in modo inequivocabile che non si tratta di una rivalsa politica o di astio personale, bensì di un resoconto oggettivo di fatti e circostanze realmente accadute – concludono i tre ex fedelissimi – Respingiamo fermamente ogni tentativo di strumentalizzare le nostre dichiarazioni o di collegarle alla nostra recente adesione a Forza Italia. La nostra testimonianza si basa esclusivamente su esperienze dirette e fatti concreti verificatisi durante il nostro mandato amministrativo“.


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