Avola, Scerra sul contributo di 5 milioni “Enti locali in difficoltà meritano tutti lo stesso aiuto. A lavoro per questo”

“Sono felice per il fatto che un Comune in difficoltà finanziarie come quello di Avola abbia un supporto da parte del Governo. In Sicilia, però, sono tanti gli enti locali alle prese con gli stessi problemi e tutti meritano lo stesso aiuto“. A parlare è l’onorevole Filippo Scerra, Questore della Camera dei Deputati, che così commenta il recente provvedimento grazie al quale il Comune di Avola potrà beneficiare di ben 5 milioni di euro provenienti dalle casse dello Stato. L’onorevole pentastellato però sottolinea una (probabile) criticità derivante dal decreto grazie al quale Avola potrà beneficiare di tale cospicua somma: “Provvedimenti con parametri così restrittivi, quasi cuciti su misura, finiscono purtroppo per creare condizioni non paritarie – continua, infatti, Scerra –  Noi conosciamo bene il Governo Meloni, il Governo dell’autonomia differenziata per premiare il Nord e punire il Sud e creare 20 piccoli staterelli in competizione tra loro. Ma adesso addirittura si corre il rischio di creare divisioni tra le stesse città del Sud“.

La discussione scaturita in ambito politico da tale provvedimento, dunque, sembra lontana dalla fine. Ieri l’attuale sindaco Corrado Figura  e l’ex sindaco di Noto Corrado Bonfanti si erano pungolati a vicenda sulla questione (Noto, così come tutti gli altri Comuni siciliani e sardi è rimasta a bocca asciutta), mentre Michelangelo Giansiracusa, candidato alla Presidenza del Libero Consorzio dei Comuni di Siracusa, ha lodato l’operato del Governo Meloni.

“Governo accorto dovrebbe garantire uguale accesso alle agevolazioni statali a tutte quelle amministrazioni che si trovano in condizioni simili a quelle di Avola ma che, invece, non sono state contemplate nel provvedimento – conclude Scerra –  Lavoreremo per riparare a questo nuovo guasto del governo e assicurare pari dignità tutti quegli enti locali siciliani e sardi che con sacrifici e serietà stanno ripianando i conti pubblici”.