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Aggressione ad Avola: Codacons si costituirà parte offesa

Alla luce della gravità dell’episodio, il Codacons Siracusa e il Codacons Donna chiedono che le minori responsabili affrontino percorsi rieducativi sui temi della legalità e del rispetto della persona, e sottolineano l'importanza della certezza della pena

Il Codacons Siracusa e il Codacons Donna, tramite i rispettivi presidenti avv. Bruno Messina e avv. Federica Prestidonato, annunciano la costituzione di parte offesa nell’ambito del procedimento scaturito dalla brutale aggressione avvenuta ad Avola ai danni di una minorenne.

Il Codacons Siracusa e il Codacons Donna condannano con fermezza non solo le autrici della violenza, ma anche chi, presente ai fatti, si è limitato a filmare senza prestare soccorso. “È inaccettabile che l’indifferenza e la spettacolarizzazione della violenza siano normalizzate e banalizzate. Chi assiste senza intervenire si rende complice morale rafforzando il proposito criminoso” – dichiarano Messina e Prestidonato.

Alla luce della gravità dell’episodio, il Codacons Siracusa e il Codacons Donna chiedono che le minori responsabili affrontino percorsi rieducativi sui temi della legalità e del rispetto della persona, e sottolineano l’importanza della certezza della pena. “È fondamentale – sottolineano – che la risposta giudiziaria sia rapida ed effettiva per lanciare un chiaro messaggio di legalità”.

Il Codacons rilancia inoltre la necessità di interventi strutturali nelle scuole, attraverso l’adozione di programmi educativi obbligatori contro il bullismo, incontri settimanali tra studenti, psicologi, forze dell’ordine e associazioni, nonché l’istituzione di sportelli di ascolto permanenti e di protocolli anti-bullismo vincolanti. Nel contempo sottolineano che la scuola è solo la seconda agenzia educativa alla quale non può essere delegato un ruolo educativo che è proprio della famiglia.

Parallelamente, il Codacons Sicilia sta predisponendo una proposta di legge che introduca nel codice penale il reato di bullismo e sanzioni anche chi, pur presente durante episodi di violenza, ometta di prestare soccorso, o filmi l’aggressione e chi diffonda tali filmati.

“La brutale aggressione di Avola rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato – afferma Francesco Tanasi, giurista e Segretario Nazionale del Codacons –. È urgente, come evidenziato dal Codacons Siracusa e dal Codacons Donna, che si ristabilisca il primato della legalità e del rispetto attraverso misure concrete: affidamento ai servizi sociali, percorsi di rieducazione obbligatori, responsabilizzazione delle famiglie e sanzioni per chi assiste senza intervenire. Non basta più indignarsi: bisogna agire con decisione per tutelare i più deboli e costruire una società fondata sulla solidarietà e sulla condanna di ogni forma di sopraffazione. Il Codacons sarà in prima linea, a livello locale e nazionale, per pretendere giustizia e prevenzione, affinché simili episodi non si ripetano mai più”.


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