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Avola, accorpamento Capuana e Bianca, la proposta dell’assessorato regionale all’istruzione

Questa la proposta sottoposta alla conferenza regionale e condivisa con l'ufficio scolastico regionale a firma dell'assessore Girolamo Turano

Sono oltre 20 le istituzioni scolastiche che perderanno l’autonomia a partire dall’1 settembre 2025 nella regione Siciliana.

Lo scorso anno a perdere l’autonomia furono 74 scuole, in due anni, dunque, quasi 100 le istituzioni scolastiche cancellate nell’isola.

Dal prossimo anno scolastico, in Sicilia non ci sarà nessun Circolo didattico, quelli che ancora esistevano sono stati infatti accorpati in Istituti comprensivi, scuole che comprendono l’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado; ad Avola, l’istituto Capuana De Amicis che, in realtà, già da quest’anno scolastico è nato dall’accorpamento di un circolo didattico e un istituto comprensivo, sarebbe accorpato all’istituto Bianca. Questa la proposta sottoposta alla conferenza regionale e condivisa con l’ufficio scolastico regionale a firma dell’assessore Girolamo Turano che, però, desta alcune perplessità. Una su tutte: si fa riferimento in tale documento, oltre ai plessi Collodi e Largo Sicilia, a un fantomatico “plesso Manzoni” che non appartiene a nessuno dei due istituti.

Lo scorso anno in provincia di Siracusa sono state accorpate 7 scuole, tutti Istituti comprensivi.

Non si è fatto attendere il commento del segretario generale della Flc Cgil Siclia, Adriano Rizza secondo cui “Non si può risparmiare sul futuro delle nuove generazioni. L’istruzione è un diritto, non una voce di bilancio da tagliare”.

La Flc Cgil chiede con forza il ritiro del piano di dimensionamento e l’avvio di un confronto costruttivo con il Ministero dell’Istruzione e le istituzioni regionali per garantire un sistema scolastico pubblico inclusivo e di qualità.


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