Avola ha festeggiato con una cerimonia in sala Frateantonio il suo 332° compleanno. Si tratta, naturalmente, dell’anniversario non della fondazione della città (che ha origini ben più antiche) ma della ri-fondazione nel nuovo e attuale sito, dopo il devastante terremoto del Val di Noto che la distrusse totalmente .
L’evento, a cura di Avolesi nel Mondo, con la presidente Grazia Maria Schirinà, ha visto la partecipazione di due figure di spicco, due autori e storici che hanno dedicato gran parte del loro lavoro proprio alla ricerca storica su Avola. Si tratta di Sebastiano Burgaretta e Francesca Gringeri Pantano. Con i loro interessantissimi approfondimenti, i due ospiti hanno catturato l’attenzione di una platea numerosa e curiosa.
Presentato, tra l’altro, il confronto tra i due stemmi. L’attuale, infatti, è stato adottato solo nel 2002, dopo la concessione del titolo di “città” e differisce dall’antico (codificato dall’architetto Rizza nel XIX secolo) per alcuni particolari: eliminata la corona marchionale, questa è stata sostituita da una turrita (simbolo della civitas romana) e al posto dello scudo ovale è stato proposto uno scudo sannitico. Restano le tre api e le cornucopie, anche se più “snelle”.
“Ho voluto istituire con la mia amministrazione questa giornata per dare valore alla nostra storia e alle nostre radici, perché Avola si evolve con dinamismo, senza mai dimenticare le sue radici. Continuiamo a promuoverla con orgoglio, onorando la sua memoria e costruendo insieme il suo futuro!” le parole del sindaco Rossana Cannata
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