Prosegue in città, domani pomeriggio, nella Sala “Frateantonio” a partire dalle 15.30 la serie degli incontri formativi previsti nell’ambito del progetto “Chiedi di Lucia!”, promosso dalla Prefettura di Siracusa, in collaborazione con il Comune di Siracusa, la locale Procura della Repubblica, le Forze dell’Ordine, l’Azienda Sanitaria Provinciale e le principali Associazioni di categoria, al quale di recente hanno aderito anche i Comuni di Avola, Lentini e Rosolini.
La programmazione delle iniziative, già inaugurate nella giornata dell’11 marzo scorso a Siracusa presso la sede di Confindustria e articolate nelle successive tappe nel mese di aprile a Lentini e da ultimo a Rosolini, è rivolta ad operatori economici, commercianti, artigiani, imprenditori e farmacisti che, attraverso un adeguata formazione, potranno intercettare gli episodi di violenza, stalking, persecuzioni, minacce, così da rispondere alla domanda in codice “C’è Lucia?”, allertando le Forze di polizia.
I rappresentanti della locale Questura e del Comando provinciale dei Carabinieri, come di consueto, illustreranno i principali segnali spia rivelatori delle differenti tipologie di violenza di genere e i rimedi previsti, senza trascurare la possibile attivazione di percorsi di recupero anche in favore dei soggetti maltrattanti.
L’Azienda Sanitaria Provinciale curerà l’approfondimento degli aspetti psico-sociali del fenomeno, nonché le notizie essenziali sull’operatività del codice rosa e sulle procedure di primo intervento a favore delle persone in pericolo.
Il sindaco di Avola, Rossana Cannata, ha sposato il progetto e aperto la Sala Frateantonio del Palazzo di Città, che giovedì ospiterà gli esercenti pubblici (commercianti, farmacisti, imprenditori, liberi professionisti, artigiani), le associazioni e tutti coloro che credono nella cultura del rispetto.
Interverrà il prefetto Raffaela Moscarella, le autorità militari e gli esperti per essere tutti in rete nell’applicazione del protocollo sulla prevenzione e contrasto alla violenza di genere. “Bisogna essere uniti nel contrasto alla violenza di genere – sottolinea Cannata -. È importante la partecipazione e soprattutto l’adesione all’iniziativa per essere in rete e in condivisione con gli obiettivi del progetto”.
“L’estensione dell’ambito di operatività del progetto con il fondamentale coinvolgimento dei Comuni della provincia rappresenta una occasione importante – ha sottolineato il Prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella – per il rafforzamento della rete antiviolenza in cui Istituzioni, Forze dell’Ordine e componenti del sistema economico locale stanno realizzando insieme un modello innovativo di collaborazione nell’azione di contrasto e di prevenzione dei reati in questione“.
“Il recente evento formativo organizzato il 22 aprile scorso a Rosolini, con il proficuo impegno dell’Amministrazione comunale – ha proseguito il rappresentante del Governo – ha registrato la partecipazione di oltre 40 operatori economici interessati ad assumere il nuovo ruolo di “antenne sociali”, che costituisce l’espressione più autentica di solidarietà della società civile, per una tempestiva tutela delle vittime“.
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