“Non mi interessa più (…) ora vi infilo io con due piedi in una scarpa, uno per uno…”. Questa una delle minacce rivolte da Cristian Crapula, figlio del boss Michele Crapula, agli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Avola. Frasi intercettate durante un decreto di sequestro dell'aprile 2016, emesso dal Tribunale di Siracusa, che disponeva la chiusura del locale intestato
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