L’avolese G.V. classe 1978, a seguito di querela sporta dalla ex moglie T.G., veniva imputato innanzi al Tribunale Penale di Siracusa per violazione dell’art. 570 c.1 c.p. perché, con una condotta contraria all’ordine ed alla morale, violava gli obblighi di assistenza inerenti al ruolo genitoriale. La donna ha sostenuto e dichiarato che l’imputato si è sempre disinteressato delle sorti della figlia, fino ad interrompere ogni rapporto con la minore. Ha, altresì, dichiarato che l’ex marito ha ripetutamente violato l’obbligo di contribuire al mantenimento della bambina.
La difesa è riuscita a dimostrare, con prove documentali e testimoniali, la non colpevolezza dell’imputato; l’audizione dei testi ha provato che l’imputato ha mantenuto un rapporto affettivo costante con la figlia, fornendo al Tribunale ogni elemento necessario a dimostrare la continuità del rapporto genitoriale tra la minore e il padre. Le prove documentali hanno dimostrato il regolare pagamento dei contributi al mantenimento.
In accoglimento della linea difensiva, il 46enne, assistito dall’avvocato Rita Iacono, è stato assolto dal Tribunale Penale di Siracusa, nella persona della dott.ssa De Giovanni, con formula piena “perché il fatto non sussiste”.
Il Tribunale ha, altresì, disposto la trasmissione del processo verbale relativo alla deposizione della querelante alla Procura della Repubblica, per accertare eventuali estremi di reato, alla luce delle evidenti discordanze tra la deposizione resa dalla stessa e le prove acquisite nel corso dell’istruttoria dibattimentale.
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