Avola è ufficialmente inserita nel “Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari” dopo la firma, ieri 25 settembre, del protocollo per la costituzione della rete dei Borghi Marinari Siciliani.
Questo importante riconoscimento posiziona il Comune tra le 27 città costiere che fanno parte di un progetto regionale volto a promuovere la cultura marina e le attività economiche connesse alla pesca.
La Legge Regionale 9/2019 sulla pesca mediterranea in Sicilia, che il sindaco Rossana Cannata ha seguito con dedizione in qualità di deputato regionale nella precedente legislatura e di cui oggi può vedere la piena attuazione da primo cittadino, punta alla valorizzazione del patrimonio marittimo e allo sviluppo sostenibile della filiera ittica.
Tra le sue principali innovazioni, la legge mira a modernizzare il settore attraverso la creazione di reti di collaborazione tra i comuni marinari, lo sviluppo di infrastrutture adeguate e la tutela delle identità culturali legate al mare.
“L’inserimento di Avola – le parole di Rossana Cannata – nel Registro rappresenta un traguardo significativo per la nostra comunità, confermando l’impegno della mia amministrazione nel sostenere l’economia locale e nel preservare le nostre tradizioni marinare come parte integrante del nostro patrimonio”.
In un contesto più ampio, questo riconoscimento con la presenza dell’Assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Barbagallo e del Direttore del Dipartimento Pulizzi si inserisce anche nel quadro dei lavori del G7 Agricoltura e Pesca, che si stanno svolgendo a Siracusa. Un evento di portata internazionale che pone l’accento sulla necessità di tutelare l’ambiente marino e di promuovere politiche sostenibili per le comunità costiere, di cui Avola è ora parte attiva.
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