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Avola, pedopornografia, Meter: denunciato ennesimo archivio dell’orrore sul deepweb

Don Fortunato: "UN ORRORE SENZA FINE. TANTI NEONATI E BAMBINI IN TENERA ETÀ. COME SI POSSONO TOLLERARE QUESTI ABUSI?''

168.000 video,  11.5662 foto,  5.443 utenti pedopornografi che impunemente trafficano materiale che è difficile descrivere per la crudeltà e la esponenziale perversione sessuale sui bambini. Un orrore senza fine: da neonati a bambini in tenerissima età e i 5.443 (sempre in aumento) utenti continuano impuniti nel loro traffico criminale.

La denuncia (n. 728/2024) di Meter (associazione a tutela dell’infanzia, contro ogni forma di abuso www.associazionemeter.org) è stata immediatamente inviata alla Polizia Postale Italiana con la richiesta di approfondimento e l’individuazione dei responsabili che diffondono, scambiano e commercializzano un tale ingente materiale.

L’attento monitoraggio della rete anche quella del deepweb e dark web da parte dei volontari di Meter dell’Osservatorio mondiale contro la pedofilia (OS.MO.CO.P.) ha portato a questa ‘scoperta’ che conferma ulteriormente la complessa e strutturata rete pedocriminale.

Don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore di Meter, prendendo atto di questa inquietante segnalazione a danno dei minori dichiara: «Il mio pensiero va alle vittime, e all’immane tragedia già consumata. Come poter tollerare questo orrore, questo scempio già avvenuto sui bambini? Impressionano i numeri: in ogni video ci sono uno o più bambini coinvolti, pertanto in media centinaia di migliaia di bambini abusati che hanno già subito l’annientamento della loro innocenza. Non è affatto una esagerazione. Dobbiamo continuare a operare e fare molto di più in prevenzione, informazione e contrastando con determinazione la pedocriminaità».


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