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Avola, presunti cori razzisti. L’assessore Cancemi: “attacchi inaccettabili dalla Jonica, aspettiamo le scuse”

L'assessore Cancemi ribadisce che Avola dice "no al razzismo"

Anche l’assessore allo Sport del Comune di Avola Fabio Cancemi interviene in merito a quanto è successo durante la partita di domenica scorsa a Santa Teresa di Riva tra Avola Calcio e Jonica FC.

Riportiamo per intero la sua riflessione: “No al razzismo! La squadra Jonica FC di Santa Teresa di Riva ha accusato qualche giorno fa, anche sui media nazionali, l’intera comunità avolese di razzismo che da sempre lotta contro ogni forma di razzismo, non per cori della tifoseria avolese ma per qualche urlo di una singola persona, all’indirizzo di un loro giocatore di colore che non ha reagito e non si è fermato ma ha continuato l’azione, non ritenendo di dare importanza all’accaduto. Invece, cosi come dichiarato dal mister Sirugo che era all’interno del campo, alcuni minuti dopo la dirigenza ha convinto mister e giocatori ad abbandonare il campo. Ogni forma di razzismo, se accertata, anche se manifestata da una singola persona, deve essere condannata ma generalizzare l’accaduto a un’intera comunità è ingiusto e non riflette la realtà. Evidentemente i dirigenti della società Jonica FC non sono mai stati nella nostra città e mai hanno avuto a che fare con gli avolesi. Voglio ricordare che nel Città di Avola militano parecchi giocatori di colore, nostri fratelli, che difendono ogni domenica i colori della nostra città e della nostra comunità. Aspettiamo le scuse della società Jonica FC alla nostra città che non può subire questi attacchi inaccettabili, rivolti all’intera comunità avolese, al solo scopo di tentare di ribaltare il risultato scaturito dal rettangolo di gioco. Avola da sempre dice no al razzismo!”

Intanto si attende la decisione del Giudice Sportivo sul caso Jonica-Avola, sui presunti insulti razzisti rivolti a un giocatore della società messinese che, a pochi minuti dalla fine e sul 3 a 0 per gli avolesi, ha portato all’abbandono del match da parte della formazione di casa. Non è ancora stato omologato il risultato ufficiale della partita ma il giudice sportivo si è riservato decisioni in merito dopo aver “preso atto del preannuncio di ricorso da parte della Societa’ Asd Città di Avola ai sensi dell’art.67 del C.G.S.”. Un caso che ha avuto una risonanza nazionale, con la notizia rimbalzata sulle testate giornalistiche (sportive e non) più importanti d’Italia, con le due società che nel condannare insieme l’episodio, continuano a rispondersi a colpi di post su Facebook.


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