Nel solenne Pontificale del 18 marzo, nel 2° anniversario della sua Ordinazione Episcopale, il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo ha annunciato che è sua intenzione inoltrare agli uffici competenti diocesani, regionali e alle Congregazioni vaticane la richiesta di nulla osta per iniziare l’inchiesta diocesana per il processo di Beatificazione di Sarah Calvano, giovane avolese, ritornata alla Casa del Padre a soli 19 anni, nel 1992.
“Della sua intensa esperienza di adolescente, dotata di una straordinaria interiorità e di una fede esemplare, ha lasciato un carissimo ricordo in tanti amici e parenti” ha ricordato mons. Salvatore Rumeo.
Sarah nella parrocchia di San Giovanni Battista si occupava delle vocazioni giovanili. Aveva uno slancio di fede straordinario e ha lasciato una grande eredità spirituale, raccolta in un testo pubblicato postumo che raccoglie i suoi pensieri affidati a un diario.
“Una giovane così apparentemente normale ma così straordinariamente unica! Seppur giovanissima, era dotata di una fede eccezionalmente matura, che la porterà ad instaurare con il “suo” Gesù un rapporto speciale ed unico che guiderà ogni suo passo e la sua coraggiosa lotta contro la malattia. Attraverso il suo diario, Sarah, ci racconta la sua “normalità”, fatta di paure ed incertezze, di amore e di gioia, di speranze e delusioni, il tutto suggellato da una fede a dir poco straordinaria. Il suo scritto rappresenta un inno alla vita e a Nostro Signore” si legge in una nota della parrocchia di S Giovanni Battista.
Sarah ha lasciato un vivo ricordo in chi l’ha conosciuta. Ad Avola portano il suo nome un Centro di accoglienza, un coro e una Casa famiglia.
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