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Avola, riapre la “Pirowedding”, la decisione del Tar di Catania

La vicenda inizia a dicembre del 2023 quando le Forze dell’Ordine locali sequestrano del materiale pirotecnico ritenendo che non fosse regolarmente custodito nella sede del negozio

Il T.A.R. di Catania  ha accolto in toto le argomentazioni difensive degli Avvocati Antonino Campisi e Paolo Sirugo in favore di una ditta individuale di Avola che vende materiale pirotecnico e gadget per eventi, illuminazione e simili.

La vicenda inizia a dicembre del 2023 quando le Forze dell’Ordine locali sequestrano del materiale pirotecnico ritenendo che non fosse regolarmente custodito nella sede del negozio.

Il titolare della ditta individuale, tramite i suoi avvocati, cerca di far valere le sue ragioni dichiarando che è stato costretto a custodire la merce in altro luogo, altrettanto sicuro e con tutte le precauzioni previste dalla legge, in quanto il trasportatore ha ritardato le precedenti consegne concentrandole in una sola per cui, vista la quantità, non poteva conservarla presso la sede del negozio ma ha dovuto trasportarla in un magazzino che rispettasse tutte le necessarie regole per la pubblica sicurezza.

La Procura di Siracusa, infatti, riconoscendo tale eccezionalità e la mancanza di pericoli per la pubblica incolumità, ha dissequestrato il materiale esplodente, riconsegnandolo al giovane imprenditore su istanza dei suo difensori.

Quando finalmente sembrava essere terminata la vicenda in oggetto, la Prefettura di Siracusa notificava al giovane imprenditore il provvedimento di sospensione della licenza a vendere materiale pirotecnico ma il T.A.R. di Catania, a seguito del ricorso presentato dagli Avvocati Campisi e Sirugo, condividendone le motivazioni, ne  disponeva la riapertura.

In questo modo è terminato il calvario subito dal giovane imprenditore che si è visto riconoscere l’invocata giustizia.

 


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