“55 anni sono passati dalla strage di Avola, quando si sparò sui braccianti in sciopero provocando morti e feriti. Ricordare è necessario, soprattutto è necessario ricordare come la lotta allo sfruttamento sia la battaglia centrale per costruire un Paese migliore e più giusto. 55 anni dopo ancora il caporalato inquina le nostre campagne, ancora raider, precari di ogni sorta, uomini e donne senza garanzie di retribuzione e diritti vivono condizioni non distanti da quelle dei braccianti di 55 anni fa”. Lo dichiarano il senatore Antonio Nicita e Sergio Lima, componente della Direzione nazionale Dem, che questa mattina hanno partecipato alla commemorazione dei due braccianti agricoli uccisi nel 1968, mentre protestavano assieme a tanti altri per rivendicare un un salario adeguato.
Nicita, Lima e Glenda Raiti, componente della segreteria regionale del PD Sicilia, hanno deposto una corona di fiori sul luogo della strage.
“Ricordare oggi i fatti di Avola significa, quindi, – concludono Nicita e Lima – fare doverosa memoria. E, contemporaneamente, ricordare quanto ancora ci sia da fare per la dignità di migliaia di lavoratori e lavoratrici”.
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