Fino al 26 novembre, la Croce Rossa e il Comitato Regionale della Sicilia, compreso il comitato di Avola, sostengono la lotta contro la violenza sulle donne, promuovendo un’iniziativa dedicata all’informazione e diffusione del 1522, il numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking.
Attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità con l’obiettivo di fare riflettere sull’importanza della prevenzione ma anche sul coraggio che ogni donna dovrebbe avere nel denunciare chi le fa del male.
“Il numero “1522” che richiama il claim: “Non Sei Sola Esci dal Silenzio” – dichiara Luigi Corsaro, Presidente Regionale della Croce Rossa siciliana – rappresenta un’ancora di salvezza per le donne, ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza rispetto alle molteplici forme con cui la si manifesta la violenza al fine di prevenire atti unilaterali estremi e di cui non si può più tornare indietro”.
Sono tanti i testimonial di tutti i settori, che hanno aderito a questa Campagna, in particolare hanno anche partecipato alcuni interpreti individuati dai Consolati per far si che la diffusione del numero 1522 abbia una diffusione multilingue.
Un grande manifesto rosso, composto da frasi contenenti tutti i “se” che richiamano ogni atto di violenza contro le donne, sarà appeso al cancello di ingresso del comitato regionale della CRI Sicilia, di via Piersanti Mattarella, 3 a Palermo, assieme a un paio di scarpette rosse, a ricordare l’idea del 2009 venuta all’artista messicana Elina Chauvet come istallazione per denunciare gli abusi sulle donne e il femminicidio. Da allora, sono diventate il simbolo della lotta per i diritti delle donne contro la violenza.Inoltre, per terra o appese nel cancello della Croce Rossa, saranno posizionate delle bambole rotte che riprendono una tradizione indiana secondo la quale, ogni volta che una donna subisce violenza, una bambola viene affissa sulla porta della sua casa. Chiunque abbia la possibilità di recarsi al cancello, può appendere la sua bambola o un paio di scarpe rosse come testimonianza della lotta contro la violenza.
Al 1522 risponde personale esclusivamente femminile, formato specificatamente per questa tematica ed opera 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Accessibile gratuitamente per tutte/tutti le/i cittadini/e dell’intero territorio nazionale da rete fissa e mobile ed è fruibile da parte delle donne nell’assoluto anonimato.
Esso, offre un servizio di accoglienza telefonica specializzata, strutturata su varie tappe iniziando con l’ascolto, poi l’analisi della domanda e successivamente fornisce le prime indicazioni e i suggerimenti utili di cui anche le informazioni legali. Il 1522 accompagna il fruitore del servizio nell’orientamento all’accesso ai servizi del privato sociale, a quelli socio-sanitari, alle forze dell’ordine e ai centri antiviolenza presenti nel territorio di riferimento deputati all’aiuto, alla protezione e al sostegno per l’uscita dalla violenza.
Un grazie particolare per la loro adesione e il loro impegno in questa Campagna è rivolto a:
Pamela Villoresi – Direttrice del Teatro Biondo di Palermo
Silvia Bosurgi – campionessa oliompionica di Pallanuoto – Atene 2004
Laura Giambanco – Direttrice U.O.C. Ostetricia e Ginecologia P.O. Trapani
Giuseppe Cuccì – Direttore del dipartimento di salute mentale ASP di Enna
Francesco Campagna – console onorario del Ghana in Palermo
Ignazio Caramanna -Console onorario spagnolo
Giulia De Gaetano e Raffaella Quattrocchi – fondatrice di Radici Piccolo Museo della Natura
Simona Sunseri – fondatrice di Palermo Mamme
Silvia Giada Di Maggio – Presidente del Consiglio Comunale di Torretta
Alessandra Giaccone – Scrittrice
Antonella Provenzano – Centro per la Salute del Bambino e Segreteria Nazionale Nati per Leggere
Giusi Vella – psicologa Associazione Psicologi per i Popoli
Carmen Longo – regista – attrice
Gruppo Scout Agesci Palermo 11
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