“Ritengo con convinzione che la condanna sia ingiusta perché la stessa imputazione è ingiusta e scorretta in quanto, la condotta che viene imputata come penalmente rilevante al collega Campisi, è stata innegabilmente posta in essere nello svolgimento di un esplicito mandato difensivo da parte dei suoi assistiti e per tale ragione posto in essere nell’osservanza del dovere di difesa dei propri assistiti”. Così il presidente della Camera Penale Pier Luigi Romano di Siracusa, Giuseppe Gurrieri, dopo che il Giudice di Pace di Roma ha ritenuto di dovere condannare, sebbene a una pena pecuniaria, il collega Antonino Campisi di Avola, ritenendolo colpevole del reato di diffamazione.
“Sono certo che il collega, le cui doti umane e professionali di correttezza e capacità sono note a chi lo conosce, saprà dimostrare la sua innocenza nelle opportune sedi giudiziarie impugnando con determinazione e con le dovute ragioni la sentenza di condanna – aggiunge -. A lui va la mia personale vicinanza come collega e come presidente della Camera Penale di Siracusa, con l’augurio che questa vicenda giudiziaria trovi presto la sua degna conclusione favorevole al collega”.
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